Road to Sziget 2017 – Chapter 5: Esztergom – Budapest (74 km)

09/08/2017 – Ultima tappa! Morale alto e sveglia di buon’ora. Possiamo goderci una bella colazione alla pasticceria/panetteria di fianco al nostro appartamento, prima di partire per gli ultimi chilometri.

Per uscire da Esztergom siamo costretti a ripercorrere la salita fino alla Cittadella, sempre ostica anche se siamo pieni di energie. L’Eurovelo qui procede su statale, fortunatamente poco trafficata. La strada è ben asfaltata e, nonostante alcuni saliscendi, permette di viaggiare ad andature sostenute.

In pochissimo tempo arriviamo alla prima sosta prevista, la cittadina di Visegrad,  famosa per i resti del palazzo d’estate rinascimentale di Mattia Corvino, re d’Ungheria e per la cittadella medievale. Siamo già in provincia di Pest e la meta finale è sempre più vicina.
Festeggiamo con una birretta in un ristorante molto caratteristico che troviamo sulla strada, ma non indugiamo troppo: abbiamo le gambe buone e l’entusiasmo dalla nostra. In poco tempo siamo di nuovo in strada.
La giornata è bella, ma fa davvero molto caldo.

         

La ciclabile compare di tanto in tanto, ma è più l’inconveniente di dover entrare e uscire dal percorso protetto. Decidiamo di continuare sulla statale, che permette velocità più sostenute (viaggiamo davvero bene, tra i 25 e i 30 km/h) e non rappresenta grossi pericoli.

Arriviamo intorno a mezzogiorno alla seconda sosta, nel paese di Szentendre (Sant’Andrea), circa 20 km a nord di Budapest, noto per i suoi numerosi musei e gallerie d’arte. Agli inizi del anni ’20, qui si trasferirono moltissimi pittori e scultori, affascinati dall’atmosfera mediterranea del posto, creando una colonia di artisti che ancora oggi rivive con un’intenso programma culturale.

           

Noi approfittiamo di questa placida atmosfera, facendo un giro nella Fő tér (la piazza principale) e nelle viuzze che da li si diramano.

            

Ci fermiamo anche per pranzare, sulle rive del Danubio, in un ristorante un po’ turistico ma comunque conveniente e di buona qualità.

Ripartiamo lungo la ciclabile, che qui permette maggior libertà di pedalata, e raggiungiamo la periferia di Budapest in men che non si dica. In città il percorso ciclabile permette di muoversi in sicurezza, nonostante il traffico che congestiona le strade in periferia, e ci porta proprio alla Óbudai-sziget dove si tiene lo Sziget Festival (di cui parleremo in dettaglio qui).

Il nostro viaggio potrebbe terminare in questo punto (alcuni di noi campeggeranno già dai primi giorni all’interno dell’isola), ma vogliamo arrivare in centro. Non è facile, specialmente a causa della folla che si sta già radunando per entrare al festival. Siamo costretti a portare le bici a mano per un lungo tratto e a chiedere informazioni alla polizia per uscire dall’impiccio.

Per fortuna riusciamo a liberarci e, seguendo la ciclabile cittadina, arriviamo finalmente a Budapest!

Foto di rito:


Supereroi contro la … Rendőrség????

Celebriamo il successo del nostro viaggio con una bottiglia di Champagne, che qui costa solo 10€ (sicuramente una bottiglia pregiata …). Proseguiremo a ritroso per tornare all’isola Obudai per lasciare le bici  nel comodo parcheggio offerto dallo Sziget Festival e organizzare l’insediamento.

Budapest è una città fantastica e merita un post tutto suo, che potete trovare qui.

Il nostro cicloviaggio alla scoperta del Danubio e dell’Ungheria termina qui, dopo circa 350 km e tre Stati attraversati. L’Eurovelo 6 si è dimostrata per la maggior parte dei casi all’altezza della sua fama, per qualità del tracciato e segnaletica. Di certo non dimenticheremo: la quiete bucolica della campagna ungherese;  la pioggia “severa ma giusta” austriaca; i mille colori del Danubio; il caldo infernale e la magnificenza di Budapest; il pranzo luculliano di Mosonmagyarovar; le birrette a prezzi decisamente popolari.