Santuario del Cicloturista di Montonate
Sulla sponda orientale del Ticino troviamo quella regione della provincia di Varese anticamente modificata dagli ultimi ghiacciai, che scavarono i fondali degli attuali laghi di Varese, di Comabbio, di Monate e di Biandronno e che al contempo contribuirono alla formazione di numerose colline moreniche disposte ad anfiteatro verso i laghi e intervallate da ripiani torbosi e vallette inter-moreniche.
Piantato nel mezzo di queste colline prealpine, il piccolo paese di Montonate si distingue, nella giungla di -ago e -ate tipici della zona, per il suo Santuario del Cicloturista.
Certamente meno famoso del suo collega del Ghisallo, il Santuario è stato dedicato ai ciclisti nel 1994, e raccoglie al suo interno maglie, fotografie e memorabilia dei campioni del passato e dei principali gruppi sportivi varesini.
Tenendo il Santuario come punto di riferimento, è possibile avventurarsi alla scoperta del territorio, sia prediligendo la strada asfaltata che sfruttandone la fitta rete di sentieri.
La nostra versione stradale, replicabile con infinite varianti, prevede partenza da Gallarate. Si attraversa il quartiere Crenna, con i suoi piccoli tornanti, utili per scaldare le gambe, per poi procedere in direzione Besnate. Un comodo saliscendi arriva infine a Montonate. Da lì si può proseguire, lungo la salita per Casale Litta, a tratti anche tosta, per poi scendere rapidamente di quota con dei bei tornanti (affrontati nel senso opposto nella versione MTB del tour).
L’occasione è ottima per una visita alla Palude Brabbia, nel Comune di Inarzo, una riserva naturale dedicata all’osservazione dell’avifauna. Se invece non siete interessati al bird-watching, potete semplicemente godervi una passeggiata all’interno di questo habitat di transizione tra il bosco e l’acqua, caratterizzato da stagni, canneti e boschi di ontani e salici.
Per gli stessi paesaggi passa anche la versione MTB di questa escursione; un tour tipicamente XC, non banale per il chilometraggio e per un dislivello tutto sommato significativo, con pendenze anche importanti.
Decisamente divertente il tratto che passa a ovest sotto il Monte San Giacomo tra Cuirone e Varano Borghi: impegnativa la salita e molto veloce la discesa; bella e faticosa la risalita a Casale Litta su asfalto; interessante anche il passaggio per la Palude Pollini, che meriterebbe un approfondimento (nel mio caso, non c’è stato tempo di godersi il paesaggio, visto l’approssimarsi di un temporale).